martedì 2 settembre 2008

L’aeroporto di Palermo a rischio ridimensionamento per l’Alitalia
di Rosalio

Nel piano per il risanamento dell’Alitalia l’aeroporto di Palermo potrebbe perdere importanza per la compagnia di bandiera che punterebbe più sullo scalo siciliano di Catania. I sindacati hanno mostrato preoccupazione per i 180 dipendenti Alitalia di Punta Raisi.
L’amministratore delegato Giacomo Terranova della Gesap, che gestisce l’aeroporto di Palermo, ha dichiarato: «Non penso che Alitalia voglia tagliare le rotte da Palermo, ma semplicemente investire nel futuro più a Catania che da noi. Una scelta che non fa paura all´aeroporto palermitano: la tratta Alitalia Palermo-Roma è tra le più remunerative d’Italia, a esempio, e se la compagna aerea vorrà cedere degli slot che ha da noi, penso che non mancheranno altre compagnie interessate a rilevarle. Insomma è il mercato passeggeri che fa il successo di un aeroporto, e non penso che Alitalia voglia rinunciare di punto in bianco ai tanti clienti che ha qui. Noi siamo in salute e pronti a crescere».
Anche il sindaco di Palermo Diego Cammarata è intervenuto: «Proporrò all’attenzione del governo nazionale e di Alitalia la realtà e le potenzialità dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che ha fatto registrare, in pochi anni, un consistente sviluppo del flusso passeggeri e un miglioramento evidente dei servizi offerti. Sono certo che lo scalo di Palermo sarà tenuto nella giusta considerazione e non verrà penalizzato dai nuovi assetti della compagnia di bandiera. [...] Ho grande fiducia nelle prospettive di sviluppo del nostro scalo, al quale puà e deve essere dato un ruolo adeguato nel progetto di riordino di Alitalia».
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